Uno zoo diventa patrimonio Unesco


Noi del Gruppo amiamo scrivere di Grandi Opere, è per questo che oggi facciamo un salto in Polonia per parlare dello zoo più visitato al mondo.

Nel 2008 inizia la sfida Afrykarium, un padiglione dello zoo di Breslavia in Polonia. Al progetto hanno lavorato biologi, zootecnici e tecnologi, l’opera è stata aperta al pubblico nel 2014. Questo zoo vede 3 milioni di visitatori l’anno ed è stato dichiarato Patrimonio Unesco nel 2006. L’Afrykarium si presenta come un’enorme parallelepipedo con un volume complessivo di circa 184000mc.

Il padiglione occupa una superficie al suolo di circa 9.000mq mentre le aree destinate alle esposizioni all’aperto si sviluppano su circa 7.500mq. Particolare anche la colorazione dell’edificio che è rivestito da una pelle tecnica dal colore scuro, che ricorda la carnagione africana. Si tratta di pannelli di duPont Corian.

Al suo interno lo zoo è stato organizzato distribuendo cinque aree espositive attorno ad un’area comune multifunzionale. Per la costruzione dell’Afrykarium sono stati utilizzati 36.000mc di calcestruzzo e 4.800 tonnellate di acciaio. Sono stati scavati e rimossi circa 100.000mc di terreno e sono state 700 le persone che hanno lavorato contemporaneamente nel cantiere durante un singolo turno di lavoro.

Sono stati coinvolti nel processo di fornitura del calcestruzzo due impianti di betonaggio. I getti, per ovvi motivi logistici, avvenivano durante il turno notturno con stazioni di pompaggio fisse e collocate a distanze massime comprese tra i 48 e i 58 m. Era inoltre disponibile una pompa di riserva. Mediamente venivano pompati circa 80-90 mc di calcestruzzo all’ora. Il calcestruzzo utilizzato è stato un C30/37 W8, realizzato con cemento CEM III / A-32.5 N con classe di consistenza S3-S4.

La platea di fondazione dell’edificio zoologico ha uno spessore di 1.20m. Per la realizzazione di ogni singola porzione di platea sono stati mediamente necessari tra i 120 e i 140 trasporti di materiale in autobetoniera.

La parte strutturale della copertura dell’edificio è in legno lamellare, con travi che sfiorano i 40m di lunghezza. Sono stati complessivamente impiegati circa 800mc di legno lamellare per coprire una superficie di 8.800mq. Una parte della copertura è stata realizzata con cuscini trasparenti EFTE, un materiale  simile al vetro per trasparenza ma 100 volte più leggero. E’ stato scelto questo materiale perchè funge da filtro ai raggi UV e quindi protegge la fauna e la flora del padiglione.

L’intera opera è costata 73 milioni di euro, un costo proporzionato all’ottima qualità dei materiali e all’intera superficie coperta, circa 19mila metri quadri.

Questo zoo è l’ennesimo gigante delle costruzioni, si tratta di uno zoo costruito nel rispetto massimo della fauna e della flora impreziosito dalla sezione Africa, unico nel suo genere!

Arrivederci alla prossima settimana con un nuovo articolo!