Megastrutture sul mare da Guinness: the Sharq Crossing Doha


Questa caffettiera è un simbolo Arabo e significa “benvenuto”.

Oggi parliamo proprio del benvenuto che il Qatar darà ai visitatori per i Mondiali di Calcio del 2022, che per quanto possano sembrare lontani in realtà stanno già sconvolgendo il settore edile della nazione.

La capitale del Qatar, Doha, ha sempre stupito il mondo attraverso le sue Megastrutture ma intanto anche nel resto del Qatar si sta correndo per preparare nuovi stadi, nuove strutture, non solo per avere tutto ciò che serve per i Mondiali ma anche per stupire turisti e visitatori.

Si tratta di progetti dall’ampio respiro e che costituiranno un biglietto da visita in mondovisione. Per questo nel 2015 è nato un progetto di riqualificazione della capitale, il cui fiore all’occhiello è una Megastruttura sul mare chiamata Sharq Crossing: 3 ponti che che serviranno come collegamento tra il quartiere culturale della città posto a nord dell’aeroporto internazionale di Hamad e il quartiere centrale degli affari nella West Bay. Il costo totale dell’intera opera previsto è di 12 miliardi di dollari. L’intero progetto è stato realizzato dalla archistar Santiago Calatrava.

I tre ponti, dalla lunghezza complessiva di 10km, garantiranno il passaggio di circa 2mila veicoli l’ora per corsia, inoltre il progetto sarà costituito da ponti sopraelevati e una serie di gallerie sottomarine così da gestire e dirigere al meglio il flusso del traffico attraverso la baia di Doha.

Il tutto è composto da elementi curvilinei che si rincorrono lungo il loro percorso. I tre ponti ideati dall’archistar presentano sicuramente delle forme complesse, il progetto inoltre prevede una sopraelevata che ospiterà un parco pubblico localizzato nel quartiere degli affari.

Si tratta di un concetto di ingegneria e architettura davvero sublime, delle forme che si sposano bene con il paesaggio e che tracciano linee sinuose ed armoniche quasi ad imprezziosire le bellezze naturali di Doha.

Viaggiare su strutture del genere sarà di certo un’esperienza unica, un viaggio ricco di emozioni estetiche e non solo nella baia di Doha, i tratti saranno alternati: alcuni saranno all’aperto, altri saranno gallerie sottomarine e talvolta trasparenti con vista squali. Il tratto sottomarino diventerà una vera e propria attrazione turistica che ospiterà delle cabine trasparenti con vista allo scenario oceanico, sembrerà di essere in un Parco Divertimenti extra lusso.

Nel 2017 sono già stati investiti diversi miliardi di dollari da parte delle Autorità dei Lavori Pubblici del Qatar per la realizzazione di ben 900 chilometri di nuove strade. Inoltre per i prossimi 3 anni saranno realizzati altri 32 progetti che vedono la costruzione di 18 ospedali, 45 edifici pubblici, svariati tunnel, ponti, strade sopraelevate e un’importante arteria a 8 corsie, la Lusail Expressway. Questa sarà simile nel concetto allo Sharq Crossing (ex Doha Bay Crossing), e sarà anch’essa ultimata nel 2020. In totale sono stati destinati per l’intera riqualificazione strutturale di Doha ben 27,5 miliardi di dollari.

Con questo articolo si getta l’ancora, così termina il nostro viaggio tra le Megastrutture sul mare. Vi diamo appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!