La K39H dà forma al Mose: il Gruppo c’è!


Il Mose nasce come un progetto di pronto intervento per la salvaguardia delle città lagunari, realizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Consorzio Venezia Nuova. Il piano complessivo di progettazione include la realizzazione di gigantesche paratie, 78 in totale, poste a protezione della laguna per evitare i danni delle mareggiate. Il progetto tende a ristabilire il sistema morfologico dell’ecosistema lagunare iniziale. Il Mose dunque, che è un sistema di dighe ultratecnologico, si basa su paratoie mobili poste alle bocche di porto, queste restano invisibili a livello del fondale e vengono azionate solo in caso di innalzamento della marea. Il livello delle acque diventa critico al superare i 110cm e ciò innesca il sistema tecnologico. Attualmente sono installate 2 barriere di paratoie mobili a Lido, una a Malamocco e una a Chioggia.

Per quanto riguarda Malamocco i lavori sono inziati nel 2003 con il processo di pompaggio a catena: il tutto parte dalla autobetonpompa Cifa K39H, il getto poi passa attraverso un mescolatore Cifa DNA 1.0 per entrare infine in una pompa carrellata Cifa PC797E con motore elettrico che ha il compito di pompare il calcestruzzo nelle tubazioni di distribuzione finali verso i cassoni da riempire. La K39H è stata posizionata su una chiatta ancorata nelle vicinanze del canale di Malamocco ed è alimentata da autobetoniere provenienti su chiatta dal vicino impianto di produzione del calcestruzzo. I tecnici hanno deciso di frapporre un mescolatore tra l’autobetonpompa K39H e la pompa carrellata PC797E, così facendo il mescolatore mantiene ben miscelato il calcestruzzo evitandone indurimenti indesiderati.

Sull’isola di Chioggia, invece, abbiamo partecipato in prima persona: il Gruppo ha preso parte ai lavori nel 2007 mettendo a disposizione dell’opera 2 pompe Putzmeister K36 ed una betonpompa con braccio da 28 mt oltre a 5 betoniere al servizio esclusivo dell’impianto. Nel pompaggio è stato impiegato un calcestruzzo dalle elevate prestazioni: un RCK 40-45 con classe di esposizione per ambiente marino.

Il posizionamento delle paratoie deriva da scelte accurate: per la bocca di Lido, essendo ampia 800m e presentando due canali con profondità diverse, si è reso necessario installare due barriere mobili collegate tra loro da un’isola intermedia. Tale isola sorge nel punto naturale di confluenza dei due canali. Sono in corso i lavori alla bocca di Malamocco larga circa 400 metri, questa conca consentirà il passaggio delle navi commerciali quando le paratoie saranno alzate. I lavori sono quasi conclusi, infatti le ultime lavorazioni sono sulle gettate di cls per le zavorre dei cassoni destinati ad ospitare le paratie. Per quanto riguarda invece l’isola di Chioggia, nel 2012 è stato attivato il Baby Mose, sperimentazione del Mose che prevede il contenimento delle acque fino a 130cm, superato questo limite, il Baby Mose diventa inefficace, dunque per questo è in fase di costruzione il sistema Mose anche per la bocca di questo porto.

Il bilancio di spesa parziale vede già investiti per la realizzazione del Mose 5,5 miliardi di euro. Al momento l’avanzamento dei lavori è al 90%, per il completamento, previsto a dicembre 2018, saranno necessari ulteriori 549,3 milioni di euro. Il totale del costo del Mose sarà così di almeno 6 miliardi di euro.

Il Gruppo Migliaccio vi dà appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!