La gettata da record: ci siamo anche Noi!


Oggi vi parleremo del Milano CityLife, un lungimirante progetto di riqualificazione del quartiere Fiera di Milano, è il più grande distretto urbano dedicato allo shopping in Italia: una nuova concezione di spazio per il tempo libero e il lifestyle. Si tratta di un progetto non solo funzionale ma anche bello a vedersi, risultato raggiunto facendo firmare i grattacieli più importanti del CityLife alle archistar più famose del mondo.

L’opera è costituita da tre grattacieli di spicco: la Torre Hadid, la Torre Isozaki e la Torre Libeskind, che prendono il nome ciascuno dall’archistar che le ha progettate.

Tutto il complesso archittettonico ha raggiunto vari tipi di record: nella gettata e nelle dimensioni, infatti analizzando le opere ci si imbatte in numeri giganteschi.

Per la Torre Hadid, alta ben 175 m, è stato compiuto un lavoro straordinario: circa 50 ore lavorative, di cui 34 continuative, 40 betoniere impiegate e 7500mc di cls consolidati in un unico getto. La platea di fondazione della Torre Hadid è la più grande nell’ambito di CityLife e tra quelle di maggiori dimensioni realizzate in Italia, misurando 56,6×54,15m con uno spessore di 2 metri e mezzo. La costruzione complessiva della Torre ha richiesto più di 100.000 mc di calcestruzzo e ben più di 40.000 tonnellate di cemento pozzolanico, un calcestruzzo con basso calore di idratazione e resistente ai solfati. Una sfida quella di realizzare una struttura così alta che ruota su stessa, per ottenere questo effetto archittetonico il calcestruzzo è stato pompato in altezza attraverso circa 250 metri di tubi lineari.

Il ruolo di committente è stato ricoperto dalla Holcim che per la realizzazione del Podio ha fornito circa 12.000 mc di calcestruzzo, di cui una buona parte di calcestruzzi speciali: argilla espansa strutturale dotata di notevole resistenza meccanica, calcestruzzo con polistirolo espanso selezionato che conferisce elevato potere termoisolante. Per la piastra del podio la Holcim ha risposto con la fornitura di Coésio C55, prodotto a ritiro compensato formulato per ridurre l’insorgere di fenomeni di fessurazione.

A poca distanza dalla Torre Hadid troviamo la Torre Isozaki, inaugurata nella primavera del 2015 e che con i suoi 247 piani è il grattacielo più alto d’Italia.

L’edificio sfiora un’altezza di 207 metri, ai quali si sono aggiunti i 40 metri dell’antenna Rai posta sul tetto. Per l’esattezza in base alla classificazione internazionale, in Italia vi è già un grattacielo più alto, si tratta della Torre Unicredit a Milano, ma grazie all’antenna di cui sopra, la Isozaki ad oggi detiene lo scettro di Torre più alta d’Italia per altezza e per numero di piani.

Al suo interno troviamo 50 piani distribuiti su una superficie di circa 50 mila metriquadrati, in grado di ospitare fino a 3800 persone. Per enfatizzare l’idea di leggerezza e di aspirazione alla massima verticalità e continuità, la facciata in vetro è stata realizzata con sistemi modulari e arrotondati, replicati per tutta l’altezza. Inoltre, come omaggio al design italiano, ai piedi della torre sono stati posti quattro puntoni color oro alti 40/60 metri, composti da elementi in acciaio forgiato, che trasformano l’elemento strutturale in una componente estetica e di forte impatto.

Nei pressi delle suddette Torri, a completare una forma triangolare, vi è la terza Torre, la Libeskind. La Holcim si è occupata della base esagonale, fornendo circa 5.890mc di calcestruzzo a basso calore di idratazione. Anche questa è stata un’operazione da record, dato che la base dell’opera è stata gettata in soli 30 ore. Per concludere un’opera di tale portata in così poco tempo sono state impiegate oltre 45 betoniere, di fatto sul cantiere erano operative più di 100 persone.

Nel 2013 il Gruppo Migliaccio ha preso parte ai lavori con il proprio servizio di Trasporto e Pompaggio calcestruzzo, nello specifico il Gruppo ha messo a disposizione per i lavori del progetto CityLife 29 betoniere, 2 pompe mobili e una pompa di riserva K41. I mezzi del Gruppo hanno gettato per 3 giorni e 2 notti.

Il Gruppo, però, non ha smesso di collaborare al progetto CityLife: il cantiere è tutt’oggi servito dalle nostre mestranze e dalle nostre macchine secondo le esigenze del committente.

L’ultima torre, la Libeskind, sarà collaudata entro il 2019 e con essa si concluderà il progetto CityLife, fiore all’occhiello dell’archittettura italiana moderna.

E’ stato un onore aver partecipato ad un’opera oggetto di vari Guinness, speriamo di essere riusciti a condividere con questo articolo una parte dell’entusiasmo provato per l’attiva collaborazione ad un cantiere così Stellato, vi diamo appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!