Il traffico aeroportuale in Italia è in aumento, la manutenzione delle piste aeree ha dunque bisogno di affidabilità e rapidità di esecuzione dei lavori. A questo hanno puntato la Italcementi S.p.A. e la Calcestruzzi provvedendo al rifacimento di alcune lastre in calcestruzzo ammalorate dell’intero raccordo “G” dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. L’obiettivo principale è stato il ripristino veloce delle caratteristiche funzionali e strutturali della sovrastruttura di tipo rigido in funzione e coerentemente al traffico aereo presente e futuro. L’aeroporto in questione è dotato di una sola pista e dunque impossibilitato al traffico aereo durante i lavori.
L’intervento si è svolto in sole 72 ore, in prima fase è stata demolita la precedente pavimentazione con conseguente rimozione degli strati. In seguito è stata fatta la stabilizzazione con ripristino della stratigrafia di supporto e infine getto in opera della piastra di calcestruzzo. Gli ammaloramenti presenti sulle lastre interessate dall’intervento erano di carattere prettamente fessurativo. Le crepe erano sia longitudinali che trasversali. Ciò ha indotto a pensare che l’ammaloramento interessasse anche la sovrastruttura, quindi l’intervento è stato fatto con l’intento di omogeneizzare il pacchetto della sovrastruttura.
Considerato lo stato di fatto e tenendo conto della necessità di effettuare l’intervento in tempi rapidissimi, Italcementi e Calcestruzzi, hanno valutato la possibilità di mettere in campo una soluzione innovativa, in grado di garantire in meno di 36 ore le resistenze che un normale calcestruzzo sviluppa in 28 giorni.
Una volta ultimate le operazioni di preparazione dell’area, si è proceduto al getto di completamento della fondazione. Le operazioni di getto si sono concluse in circa 3 ore. Il materiale è stato messo in opera mediante pompa carrata, piazzata a margine dell’area e successivamente steso e finito con staggia vibrante a mano. Il calcestruzzo è stato prodotto da Calcestruzzi e consegnato direttamente in aeroporto dopo aver accreditato il fornitore, i mezzi ed i relativi conducenti: tra le caratteristiche non comuni della realizzazione vi è stata infatti la necessità di provvedere per tutto il personale coinvolto alla formazione specifica relativa all’operatività in ambito aeroportuale.
Il calcestruzzo consegnato è stato progettato dai laboratori di Innovazione di Italcementi e da Calcestruzzi utilizzando un particolare compound di materiali cementizi opportunamente miscelati e gradati, unitamente ad additivi specifici per l’applicazione dosati direttamente in impianto, un calcestruzzo con classe di resistenza C45/55 e classe di esposizione XC4 – XD3 – XF4.
Il tratto riparato è di una lunghezza superiore ai 1000 metri, un intervento complesso ed imponente, che ha coinvolto 25 società, 500 persone e 450 mezzi. Questi i numeri più significativi dell’intervento: 66 mila mq di area interessata, 13 impianti di produzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzi, 27.900 t di conglomerati bituminosi prodotti, 8.400 mc di rifacimento fondazione, 160 mc di misto cementato di impianto ed infine 375 mc di calcestruzzo utilizzati.
Grazie agli anni di ricerca e studi sul calcestruzzo iniziati nel 2010 da Italcementi e la fornitura del materiale da parte di Calcestruzzi, questo lavoro certifica la Calcestruzzi come fornitore riconosciuto per tutti gli aeroporti civili su tutto il territorio nazionale. La notizia è arrivata ufficilamente dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), dunque buone nuove per chi come noi lavora nel mondo del calcestruzzo e si affida solo ai migliori materiali!
Alla prossima settimana con un nuovo articolo!