Il Mose per la prima volta in funzione!


Il 3 ottobre 2020 il Mose è entrato in azione per la prima volta a proteggere Venezia dall’alta marea: le paratoie galleggianti che fanno da barriera tra la Laguna e l’Adriatico si sono alzate proteggendo la laguna dall’allagamento. Il sistema è stato promosso, infatti nonostante, l’allerta meteo, Venezia non ha subito danni o disagi causati dalla pioggia.

Niente acqua alta in città nonostante fosse previsto un picco di 135 centimetri: a fermare l’afflusso dal mare alla laguna ci hanno pensato le 78 paratoie mobili, per la prima volta sollevate tutte assieme con condizioni meteo difficili. Nonostante il forte vento che ha gonfiato le paratoie hanno tenuto perfettamente. Alle 9.52, un’ora e 17 minuti dopo l’avvio delle operazioni, tutte le paratoie erano alzate per dividere la laguna dal mare. In quel momento l’acqua era a circa 70 centimetri e a quella quota è rimasta per ore in città, mentre alle bocche di porto superava quota 120cm. Il sistema ha stupito tutti quando in piazza San Marco, il punto più basso della città, non si è vista solo che qualche pozzanghera.

Si è tratta di una vera prova tecnica anche in previsione di quello che potrebbe fare il Mose una volta ultimato del tutto. Sicuramente come prova generale l’opera sembra aver dato gli esiti sperati.

Il sistema è stato attivato perchè era previsto un livello d’acqua superiore ai 130cm, invece domenica 4 ottobre, poichè il livello non ha superato i 100cm non è stata prevista nessuna attivazione del Mose, verificandosi così il normale allagamento di Venezia.

Il Mose è anche un po’ nostro: Gruppo Migliaccio ha preso parte ai lavori nel 2007 mettendo a disposizione dell’opera 2 pompe Putzmeister K36 ed una betonpompa con braccio da 28 mt oltre a 5 betoniere al servizio esclusivo dell’impianto. Nel pompaggio fu impiegato un calcestruzzo dalle elevate prestazioni: un RCK 40-45 con classe di esposizione per ambiente marino.

Il materiale denominato i.idro MARINE CONCRETE fu sperimentato proprio per il Mose con l’obiettivo di garantire una vita di esercizio dell’opera superiore a 100 anni.

Nell’attesa di prossimi aggiornamenti vi diamo appuntamento alla prossima settimana.