Centro Direzionale di Napoli (CDN) (1985-1991)

Premessa

Le origini del centro risalgono alla metà degli anni sessanta, quando il Comune di Napoli individuò un’area industriale dismessa, dell’estensione di circa 110 ettari, per la costruzione di un nuovo quartiere da adibire prevalentemente ad uso uffici; ciò anche nell’intento dichiarato di decongestionare il traffico del centro cittadino. Dopo numerosi progetti, nessuno dei quali definitivamente approvato, nel 1982 il tutto venne affidato al famoso architetto giapponese Kenzō Tange. Circa tre anni dopo la presentazione del suo progetto, si avviarono i cantieri. La struttura è caratterizzata dall’ampio asse viario posto al centro del complesso sul quale si susseguono piazze di varie forme dimensioni, alcune delle quali munite di fontane. Al di sotto di detta via principale sono ricavati numerosi parcheggi, scale mobili e vere e proprie arterie serventi il traffico veicolare colleganti la parte più periferica del complesso architettonico con il centro della città. Non manca una chiesa con forme avveniristiche. Al suo interno, nei piani sotterranei, sorge la stazione di Napoli Centro Direzionale della Circumvesuviana. È in fase di costruzione un’ulteriore fermata, della linea 1 della metropolitana: la stazione Centro Direzionale. Inoltre, a partire dal 2007, il centro direzionale ospita anche la nuova sede delle Facoltà di Ingegneria e di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.

I lavori del Gruppo

Dal 1985 al 1991 il Gruppo Migliaccio ha collaborato alla costruzione della Torre Wind e della Torre Enel. Le torri alte circa 130mt di altezza, solo 35/40 mt sono stati gettati direttamente con la pompa, il resto del cls è stato gettato dall’imbuto. Tra le ditte committenti al progetto il Gruppo ha collaborato con Astaldi, Pizzarotti e la Calcestruzzi S.p.a.

Fonte: wikipedia.org