Focus: il calcestruzzo del Ponte per Genova


Il Ponte per Genova torna imponente a congiungere la città, lavori eseguiti in tempi record ricordando che solo il 1 ottobre 2019 è stata posata la prima campata del nuovo “Ponte” che sostituisce il Ponte Morandi crollato nell’agosto 2018.

Le 18 pile verticali in calcestruzzo a sostegno della struttura in acciaio sono già completate, restano i lavori riguardanti la parte orizzontale: saranno svolti nelle prossime settimane. La preparazione della soletta del ponte vedrà un pompaggio di circa 8.000mc di calcestruzzo.

Le operazioni di lavorazione saranno svolte in contemporanea a partire dalle estremità del viadotto fino ad incontrare il centro. Saranno svolte a getto continuo 24 ore su 24 in circa 7-8 giorni. Una gestione accuratamente pianificata anche a livello logistico e che vedrà il Gruppo Migliaccio in prima linea per queste lavorazioni. Terminata la soletta sarà poi steso il manto d’asfalto.

Complessivamente il rifacimento del ponte conterà 67.000mc di calcestruzzo.

Il mix design del calcestruzzo utilizzato è stato progettato nei laboratori della Direzione Tecnologia e Qualità presso il centro innovazione di Italcementi denominato i.lab.

Le materie prime sono studiate e selezionate in subordine alle richieste progettuali per quanto riguarda gli aspetti meccanici ed ecologici.

Il calcestruzzo utilizzato è stato prodotto presso il centro di macinazione di Novi Ligure. Si tratta del cemento d’altoforno CEM III, indicato ambienti chimicamente aggressivi e caratterizzato da:

  • elevato tenore di materiale riciclato
  • basso livello di emissioni di CO2
  • elevata durabilità

Il clinker utilizzato per la produzione del cemento è stato prodotto dalla cementeria di Calusco d’Adda, certificata secondo lo schema internazionale del Concrete Sustainability Council (CSC).

Nell’attesa dell’inizio dei lavori per la soletta del Ponte vi diamo appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!