Cementir Italia vende ai tedeschi: occhio ai prezzi


Dopo circa dieci anni, Italcementi torna ad investire e crescere, questa volta proprio in Italia. Un forte segnale per il settore italiano delle costruzioni dopo la crisi del 2008.

Infatti nella giornata di lunedì 19 settembre i tedeschi della Italcementi hanno sottoscritto un accordo con il colosso italiano Cementir per l’acquisto di tutte le attività di Cementir Italia, includendo le società interamente controllate da CementirSacci e Betontir.

Un’acquizione che ha fatto ancora più rumore e che ha spiazzato le aziende del settore a causa di mancati preavvisi, o in alcuni casi notifiche a mezzo mail certificate ricevute solo il giorno dopo l’acquisizione.

La cifra investita è di 315 milioni di euro, l’accordo prevede il conferimento ad Italcementi di 5 cementerie a ciclo completo e 2 centri di macinazione del cemento, così da arrivare ad una produttività media di 5,5 milioni di tonnellate di cemento. Inoltre nell’accordo sono inclusi grande fetta dei network dei terminal e degli impianti di calcestruzzo attivi sul territorio nazionale.

L’investimento del secolo però avrà sicuramente delle ripercussioni sul mercato dato che la Cementir riforniva tutti gli impianti e le cave presenti in Italia. Non si escludono dunque ipotetiche impennate nel prezzo di vendita del cls o cali di prezzo per il noleggio dato il legame tra la Italcementi e la Calcestruzzi S.p.a.

Al momento l’operazione è sottoposta all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Di fatto fino all’inizio del prossimo anno, data in cui si chiuderà questa operazione di controllo, la Cementir e la Italcementi continueranno a operare nel settore singolarmente.