Costruire casa in 24 ore con la stampa 3D ora si può!


La stampa 3D è una tecnica costruttiva sempre più sperimentata, i progressi degli ultimi mesi sono stati fenomenali.

L’Olanda è stato il primo Paese ad aver presentato un progetto urbanistico completamente incentrato sulla stampa 3D, ma questa volta l’Italia ha risposto alla grande realizzando con stampa 3D una struttura in cls di ben 100 mq!

Milano si conferma il fiore all’occhiello quando si tratta di design e calcestruzzo. In piazza Beccaria questo aprile, si è tenuta la Design Week durante la quale è stato presentato e realizzato il progetto 3D Housing 05: si tratta di un appartamento di cento metri quadri costruito in poche ore, con zona giorno, zona notte, cucina, bagno. L’opera è stata realizzata da Massimiliano Locatelli di CLS Architetti in collaborazione con Italcementi, Arup e Cybe.

Il progetto è stato realizzato con lo scopo di sopperire ad urgenze derivate da calamità naturali, garantire dunque la costruzione di abitazioni in tempi rapidi e con costi contenuti. I 100 mq dell’abitazione sono così suddivisi: zona giorno, zona notte, cucina, bagno. Il tutto realizzato nell’arco di tre settimane con una stampante 3D. La casa è sostenibile e può demolita oppure spostata come si desidera, eventualmente anche ampliata in poco tempo. I costi di acquisto di tale abitazione saranno di molto inferiori ad un appartamento tradizionale.

Dall’altra parte dell’oceano, negli USA è stata presentata un’opera unica nel suo genere per la destinazione d’uso. Il Marine Corps Systems Command ha, infatti, scelto la produzione additiva in 3D per realizzare caserme ed edifici militari. Il primo prototipo è stato costruito in meno di due giorni, ovvero 40 ore, presso il Centro di ricerca e sviluppo dell’ingegnere dell’esercito degli Stati Uniti a Champaign, nell’Illinois.

Il lavoro è stato eseguito con la collaborazione tra MCSC e i militari del Marine Expeditionary Force. I due team hanno prima elaborato il modello digitale e poi l’hanno realizzato attraverso la stampa 3D. Come al solito gli americani fanno le cose in grande ed hanno utilizzato il macchinario più grande al mondo per eseguire questa stampa. La miscela impiegata durante lo stampaggio era composta da polveri cementizie, inerti e leganti. L’esecuzione è avvenuta in modo standard spruzzando il materiale disponendolo nella tipica forma a strati. L’opera è stata paragonata per forma simile al progetto milanese, ma certamente più ridotto nelle dimensioni. L’edificio, infatti, è di 46 mq, è stato realizzato su un unico livello e direttamente in loco.

Ulteriori ricerche sono in corso d’opera, si sta valutando l’opzione di automatizzare il pompaggio del cls e la miscelazione del cemento così da realizzare tali fabbricati in tempi da record, battendo ogni limite. L’obiettivo è quello di far scendere i tempi di produzione da due giorni a sole 24 ore. A questo proposito dall’America arrivano altre news davvero interessanti: da marzo 2018 l’azienda Icon in partnership con la no-profit New Story ha lanciato un nuovo progetto di costruzione, ovvero case 3D stampate in meno di 24 ore ad un prezzo impareggiabile, solo 4mila dollari. Le case sono tra i 600 e gli 800 mq e sono parte di un progetto umanitario, ovvero costruire infrastrutture tra cui case e scuole in Paesi in Via di Sviluppo, dove tali comodità che per noi sono parte della quotidianità, lì sono tutt’oggi un lusso.

E’ bello vedere che il mondo delle costruzioni combinato con il supporto tecnologico e della sperimentazione può regalare comodità e servizi dove ancora le condizioni di vita sono precarie.

Arrivederci alla prossima settimana con un nuovo articolo!