Strade panoramiche: pompaggi ad alto rischio


La buona viabilità in condizioni di sicurezza è un privilegio non permesso a tutti. La Norvegia ad esempio per posizione geologica vive alcune difficoltà oggettive negli spostamenti stradali. Non è facile spostarsi in pieno inverno tra i fiordi, nonostante ciò la Norvegia è famosa per due strade panoramiche: la Trollstigen e la Atlanterhavsveien più conosciuta come Atlantic Road.

La Trollstigen è un percorso curvilineo snodato in 11 stretti tornanti e posizionato a 858 metri sul livello del mare con una percentuale di pendenza pari al 12%. La strada in alcuni punti taglia a metà la montagna. Un’impressionante ponte in pietra naturale porta la strada attraverso la cascata Stigfossen. Durante la stagione turistica, può essere attraversata anche da 2500 veicoli in un giorno solo.

La strada pur avendo subito lavori di miglioramento alla viabilità da quando è stata aperta, non permette l’accesso a tuttti i tipi di veicoli. Infatti i veicoli oltre i 12,4 metri non possono circolare sulla strada. Generalmente, la Trollstigen resta operativa tendenzialmente da metà maggio a ottobre, ma questo dipende dalle condizioni climatiche, che possono ampliare o ridurre tale periodo.

La Atlanterhavsveien, invece, è un tratto lungo 36 chilometri che collega Molde a Kristiansund, tale percorso si alterna tra strade rialzate e ponti. Questo capolavoro ingegneristico è stato eletto «costruzione del secolo» dai norvegesi, e giudicato come uno dei migliori itinerari al mondo dal Guardian. In totale sono 8 i ponti presenti sull’intero percorso, il più lungo è quello di Storseisundet con i sui 259 metri. Questo ponte oltre ad essere il più lungo, è famoso anche per la sua caratteristica forma e posizione, infatti con la sua curva a gomito e le sue dune che saltano i corsi d’acqua, l’Atlantic Road ha guadagnato il titolo di “Norwegian Construction of the Century”.

Il Storseisundet sembra portare nel vuoto, si innalza fino a 25 metri sopra il mare seguendo una linea tortuosa che crea una specie di illusione ottica per la quale la strada sembra terminare direttamente nell’oceano. Questo particolare architettonico ha reso il ponte tanto famoso da diventare la principale attrazione turistica dell’Atlantic Ocean Road.

I pilastri che reggono il ponte sono due e sono stati pompati con un calcestruzzo ad elevate prestazioni, così da resistere alle difficili condizioni climatiche e alle enormi onde che durante i lunghi inverni si infrangono sul ponte.

La strada oltre ad avere un colpo d’occhio notevole è anche una delle più vecchie strade inaugurate per il turismo, è stata aperta nel 1989 e presenta 4 aree di sosta dove molti turisti si fermano per scatti fotografici suggestivi.

Passeggiare tra queste strade è un’esperienza unica, panorami e scenari meravigliosi che fanno quasi dimenticare la pericolosità di queste strade.

Turisti niente paura correte alla scoperta della Norvegia, arrivederci con un prossimo articolo!