Le “Ali” della Siemens firmate Libeskind


La tecnologia sta diventando un fattore fondamentale dell’edilizia, la città italiana che racchiude il perfetto concetto dell’edilizia smart è Milano, ed un esempio di smart building a Milano dopo la Feltrinelli , e la Torre Prada, è Casa Siemens i cui lavori sono partiti nel 2016.

A distanza di 18 mesi, in tempi record, è stato inaugurato il quartier generale della Siemens: l’edificio copre una superficie di oltre 15mila mq, in totale è costato 40 milioni di euro e sorge nel quartiere Adriano di Milano, un’area da riqualificare di circa 86mila mq. Inoltre entro giugno 2018 nascerà anche un parco di circa 20 mila metri quadrati a rinsaldare così il legame tra lo smart building e l’area green.

Casa Siemens è stata progettata ispirandosi ai principi dello smart working, infatti si tratta di un edificio classe A, realizzato secondo il protocollo LEED GOLD ovvero un edificio completamente automatizzato e attento ai consumi di energia, fornito di un sistema autonomo di produzione energetica con panelli fotovoltaici e in aggiunta al tradizionale sistema elettrico. In totale nello smart building si contano quasi 150 sensori a monitorare la struttura e 400 rivelatori di presenza.

Il sistema d’automazione è in grado di monitorare perfettamente il comfort ambientale raggiungendo il perfetto connubio tra equlibrio climatico e risparmio energetico. Inoltre la gestione dei carichi elettrici e della produzione programmabile consentono di massimizzare l’autoconsumo.

La struttura impiega impianti di produzione rinnovabile e tutti gli elementi della rete intelligente sono supervisionati e gestiti da un sistema di Energy Management sviluppato da Siemens Italia. In aggiunta a questo sistema è presente una piattaforma di monitoraggio e reportistica dei dati energetici che permette monitorare i consumi, l’approvvigionamento energetico e gli indicatori di sostenibilità in un lasso di tempo a lungo termine.

I piani hanno altezze diverse in base alle relative funzioni: il piano interrato è di 3.50 m, il piano terra è di 5.06 m, i tre piani superiori, invece, sono alti 3.90 m, le uniche eccezioni sono costituite dalla mensa e dalla sala conferenze alte entrambe 5.70 m. L’intera facciata è stata disegnata e progettata per il controllo della radiazione solare estiva e della dispersione invernale.

All’ingresso di Casa Siemens troviamo un elemento caratteristico che accresce la fama del progetto: è presente una delle quattro sculture  chiamata “Le Ali” firmate dall’archistar Daniel Libeskind, famoso architetto che il Gruppo Migliaccio ha incontrato sul suo cammino durante il pompaggio della Torre Libeskind, una delle tre Torri del City Life.  Queste “Ali”delimitavano i quattro estremi di Piazza Italia ad Expo Milano 2015, un altro progetto in cui noi del Gruppo abbiamo attivamente partecipato occupandoci del pompaggio di alcuni padiglioni, piattaforme ed aree parcheggio. La scultura posta in prossimità di Casa Siemens, è alta 10 metri, pesa 14 tonnellate. Il suo nome oltre che simbolico ovviamente ricorda l’intreccio di 3 ali che simulano il movimento degli uccelli in volo.

E’ evidente dunque che gli smart building sono un nuovo caposaldo delle costruzioni: il concetto di costruire secondo i paramentri green aumenta la sponsorizzazione e l’apprezzamento da parte del pubblico rendendo così possibile la riqualificazione di alcuni quartieri delle grandi città italiane. Inoltre tale concetto coinvolge l’interesse anche di archistar di fama mondiale che utilizzano la sponsorizzazione mediatica imprezziosendo il progetto con le loro firme.

Arrivederci alla prossima settimana con un nuovo articolo!