Due robot iper-tecnologici per controllare il Ponte San Giorgio


Il Ponte San Giorgio, da poco inaugurato, connette nuovamente la A7 e la A10, rimaste scollegate in seguito al crollo del Ponte Morandi. Il nuovo Ponte è sicuramente una struttura all’avanguardia, l’intero viadotto è costantemente controllato attraverso lo sviluppo di una nuova tecnologia.

A monitorare il ponte sono stati attivati due robot iper-tecnologici impiegati per la pulizia e la sicurezza del nuovo Ponte Genova San Giorgio. In particolare il robot wash è destinato alla pulizia dei pannelli di cristallo ai lati delle carreggiate e dei pannelli fotovoltaici mentre il robot inspection è incaricato di scansionare il carter inferiore del ponte per garantire sempre i livelli massimi di controllo e sicurezza scattando 25.000 fotografie nel giro di 8 ore per poi confrontarle.

Questo sitema permetterà di ridurre al minimo gli interventi umani al ponte riducendo al minimo i rischi. Si tratta di una tecnologia mai sperimentata finora su nessun tipo di viadotto.

I due modelli di robot sono parte della complessa dotazione tecnologica del Ponte San Giorgio nella quale rientrano anche 250 sensori per il monitoraggio strutturale, l’impianto di deumidificazione, i pannelli fotovoltaici e tutta una serie di impianti incaricati di raccogliere informazioni che vengono analizzate ed elaborate all’interno del fabbricato tecnologico che è il vero quartier generale di questa incredibile opera.

Un risultato raggiunto grazie a 15 mesi di lavori senza sosta, siamo felici di condividere questo risultato avendo giocato in prima persona la nostra parte tramite la fornitura dei servizi del Gruppo a questa importante e simbolica opera.