Ponte perGenova (2020)

Premessa

Il ponte Morandi, progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi, venne costruito fra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua.

Il viadotto, con i relativi svincoli, costituiva il tratto finale dell’autostrada italiana A10 (gestita dalla concessionaria Atlantia), a sua volta ricompresa nella strada europea E80.

Lungo 1.182 metri, il ponte Morandi presentava un’altezza al piano stradale di 45 metri e attraversava il torrente Polcevera tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, passando anche sopra la rete ferroviaria.
Facendo parte del tracciato dell’autostrada A10 costituiva un’infrastruttura strategica per il collegamento viabilistico fra il nord Italia e il sud della Francia oltre a essere stato il principale asse stradale fra il centro-levante di Genova, il porto container di Voltri-Pra‘, l’aeroporto Cristoforo Colombo e le aree industriali della zona genovese.

Il crollo del ponte avvenuto il 14 agosto 2018 ha tragicamente causato 43 vittime, 11 feriti e 566 sfollati.

Ovviamente, ha anche causato pesanti disagi alla viabilità, costringendo gli automobilisti ad intraprendere percorsi alternativi allungando notevolmente i tempi di percorrenza poiché il viadotto intersecava molte delle direttrici autostradali della Liguria.

I lavori del Gruppo

Nel 2020 il Gruppo Migliaccio ha operato alla soletta per il nuovo ponte San Giorgio di Genova. I lavori si sono svolti ad intermittenza di giorni con un getto frazionato e con una pausa di 48 ore causa maltempo. Per questo lavoro, è stata usata una miscela realizzata da Calcestruzzi SpA che ha inoltre fornito il prodotto per i piloni del ponte; Il volume del calcestruzzo pompato in totale è di 8.000mc

Il getto è stato notevolmente impegnativo: 300mc per un impiego totale di 32-34 autobetoniere presenti in cantiere.

Trattandosi di una superficie con poco spessore e con una lunghezza di circa 30m, le operazioni sono state particolarmente delicate ed è stato fondamentale evitare che si formassero fessurazioni in fase di maturazione.

Inoltre, per pompare in sicurezza ed efficienza è stato studiato un sistema che permette di salire sull’impalcato quando il cls ha già fatto presa ovvero il calcestruzzo è stato pompato dalle spalle con tubazioni fino a 200m per permettere alle pompe di spostarsi su una soletta già maturata.

I lavori sono stati svolti perlopiù di notte per ragioni termiche garantendo così un’asciugatura più lenta.

Fonte: wikipedia.org